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Giuseppe Mazzon

Pittore italiano, XX sec.

GIUSEPPE MAZZON (Treviso, 1912, Bagno a Ripoli, Fi, 1997). 
Dopo un’infanzia segnata dall’orfanotrofio e dalla guerra, dove fu fatto prigioniero, trascorse una lunga stagione in Algeria, poi con gli Alleati si trasferì in Francia ed aprì uno studio a Parigi, dove subì l’influsso dell’Impressionismo. Tornato in Italia si stabilì a Firenze e poi a Bagno a Ripoli (Fi). Si dedicò alla pittura en plein air che praticava anche insieme a colleghi ed allievi. Interessato ad ogni genere d’arte, era appassionato di archeologia, in particolare degli Etruschi, ma fu attratto anche dal mondo medievale e dal sacro. La sua cultura si è nutrita della pittura ottocentesca, soprattutto veneta e macchiaiola, studiata molto da autodidatta. 
L’amore profondo per la natura si evidenzia nei suoi paesaggi, rigorosamente dal vero, sottolineati sempre da una commossa intonazione poetica. La sobrietà della composizione, la ricchezza cromatica e i valori della luce, sono gli elementi che si apprezzano imediatamente nelle sue opere. 
Sempre fedele alla pittura dal vero, ha formato artisti oggi affermati. Uno dei suoi allievi prediletti è stato Graziano Marsili. 
L'Associazione a lui intitolata, composta da amici ed allievi, organizza periodicamente mostre dedicate al Maestro.

 
GABRIELLA GENTILINI da www.firenzeart.it

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