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Sangalli, Giovanni

Pittore italiano, XX - XXI sec

Biografia

 

Giovanni Sangalli è nato a Milano, presso la Clinica Mangiabili, il 20 gennaio 1930 da una famiglia poverissima che non era in grado di mantenerlo. Il papà faceva il carabiniere ma un giorno l’hanno trovato ucciso nel mare di Sicilia.

All’età di 8 anni la mamma per mancanza di mezzi lo ha abbandonato nell’Istituto dei Piccoli Derelitti di Padre Beccaio, nella sede di piazza Firenze a Milano. Giovanni ha suonato il campanello del collegio, mentre la mamma lo sorvegliava nascosta dietro un albero. La porta gli è stata aperta e lui è entrato, accolto da una suora. Dalla sede di Milano è stato trasferito in quella di Viggiù, denominata Istituto Principe di Piemonte, dove è rimasto tre anni frequentando le prime tre classi elementari, passando poi nella sede di Bolzano, denominata Istituto Duchessa di Pistoia, dove ha frequentato le classi quarta e quinta elementare. Successivamente è stato spostato nella sede di Varese dove per tre anni ha frequentato l’Istituto tecnico-industriale di avviamento al lavoro.

Nel frattempo, durante il periodo della guerra, la mamma è stata deportata in Germania.

Nel 1946, quando aveva 16 anni, la mamma lo ha raggiunto per portarlo a Milano, in via Giovanni Labus, dove la Confederazione Elvetica aveva costruito un villaggio di quaranta casette in legno.

Sangalli e la madre hanno ricevuto in dotazione proprio la quarantesima abitazione. Per un certo periodo Giovanni ha lavorato alla costruzione delle penne biro.

Successivamente ha fatto il cuoco presso l’opera Cardinal Ferrari. Poi una signora di nome Sandra Paccioni, diventata sua madre putativa, l’ha consigliato, compiuti i 18 anni, di intraprendere la carriera militare. E’ stato inviato a Roma come allievo specializzato presso la scuola di motorizzazione, della Cecchignola..

Nel 1951 è andato ad Udine col grado di caporalmaggiore. A San Daniele del Friuli ha avuto un incidente con il camion , per cui si è fatto 50 giorni di prigione, dove si è ammalato. Ricevuto il foglio di via è tornato a Milano alloggiando presso un dormitorio pubblico e mangiando con i buoni mensa del comune. Un prete gli ha trovato lavoro presso una fabbrica di contatori del gas, reparto fonderia. Gli hanno riscontrato una infiltrazione polmonare per cui a Sondalo gli hanno praticato il pneumotorace. Guarito, nello stesso stabilimento dalla fonderia l’hanno spostato in minuteria a lavorare sul tornio.

A Milano ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove in soli due anni è riuscito ad effettuare gli studi dell’intero ciclo (che dura sei anni) diplomandosi a pieni voti. Si è sposato con Milvia, la prima moglie che gli ha dato due figli, ma dalla quale poi ha divorziato. Ha quindi conosciuto e sposato una donna indonesiana dell’isola di Bali, che gli ha dato altri due figli. Avendo acquistato una casetta con terreno a Montefiore Conca, cura i suoi animali la cortile e le piante da frutta che ha imparato ad innestare. C’è da dire che durante le traversie che hanno caratterizzato tutta la sua vita ha rgli ha smpre disegnato e dipinto.  

 

da:  www.neteditor.it                                                       

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